2M - TETTI - AMIANTO
GESTIONE RIFIUTI AMIANTO - FIBRE ARTIFICIALI VETROSE - e non solo

Dopo anni di esperienza nel settore dello smaltimento e bonifica amianto, si è intrapresa l'attività di ritiro dei materiali da costruzione che contengono amianto; e non solo ... ci si è specializzati nella raccolta di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Completando tutti gli iter autorizzativi si è aperto l'impianto situato in Carbonate in provincia di Como: centro di stoccaggio di rifiuti.
Si è attivata l'attività di trasporto anche conto terzi dei medesimi rifiuti, compreso il servizio di raccolta nei cantieri con automezzi autorizzati, anche con servizio gru.
Si opera la bonifica di materiale contenente AMIANTO sia in matrice compatta eternit, che in matrice friabile; si eseguono lavori di smaltimento e bonifica lane minerali e materiale contenente fibre artificiali vetrose


Opere di rimozione di lastre in cemento-amianto: " eternit "

Allo stato naturale l'amianto non è pericoloso, ma lo diventa nel momento in cui inizia a perdere le sue fibre (circa lunghezza 5 micron e larghezza 3 micron). Se sottoposto a ripetute sollecitazioni meccaniche e ad agenti atmosferici con il tempo si sfalda liberando nell'ambiente fibre. Con l'entrata in vigore della legge 257/92 che proibisce la produzione di materiali contenenti amianto e dal 1994 è stata proibita la commercializzazione in Italia. Effetti sulla salute: Le fibre che penetrano nell'organismo principalmente attraverso l'aria respirata, dopo di che alcune fibre vengono eliminate mentre altre permangono nel polmone per tutta la vita. La penetrazione delle fibre può provocare : l' ASBESTOSI come azione tossica MESOTELIOMA come azione cancerogena provocando : cancro polmonare, cancro alla laringe, cancro all'intestino e altri tumori. Grave conseguenza che può provocare l'amianto sono i vari tumori. La maggior concentrazione di mortalità per tumore alla pleura sono stati in Lombardia, Piemonte, Liguria questo perché in questi luoghi vi sono concentrazioni di amianto. Con l'entrata in vigore della legge 277/91 e 626/94 integrato dal 242/96, i lavoratori esposti ad amianto sono sottoposti a visite periodiche. Si tiene inoltre un registro degli esposti e in caso di malattia prodotto da amianto si dovrà comunicare il fatto agli organi di competenza. Valutazione del rischio: Lo stato italiano con l'entrata in vigore della legge nr. 257/92 di individuare gli ambiti in cui si può trovare amianto, accertarsi della presenza di amianto e decidere il tipo di intervento da effettuare (ispezione dei locali e degli impianti, prelievo e analisi dei materiali che si sospetta contenga amianto).

Quando si è in presenza di materiale contenente amianto e durante la fase di bonifica è fondamentale dosare le fibre aereodisperse. Quando viene rilevata la presenza di materiale contente amianto si dovrà, principalmente, passare alla bonifica e in questi casi si dovrà scegliere tra : RIMOZIONE, INCAPSULAMENTO, CONFINAMENTO E/O RIVESTIMENTO.
Rimozione: eliminazione dei materiali contenente amianto mediante asportazione e smaltimento. Questa operazione è soggetta alla presentazione di un piano di lavoro all'ASL di competenza, inoltre è obbligatorio in caso di demolizione di strutture contenente amianto. Piano di lavoro che ci preoccuperemo di preparare e consegnare direttamente alla ASL di competenza.
Incapsulamento : consiste nel trattamento dei materiali contenente amianto con prodotti penetranti per inglobare le fibre per ripristinare l'aderenza al supporto oppure con prodotti ricoprenti in modo tale da costruire una pellicola di protezione sulla parete esposta. Nel caso di lastre in cemento amianto è possibile la sopracopertura. I dispositivi di protezione individuale saranno : tuta di protezione, copriscarpe, guanti da lavoro, protettori delle vie respiratorie, maschere respiratorie.

Rimozione lastre in cemento amianto " eternit ":
Cosa non si deve fare :
·rimuovere la polvere con la scopa
·usare idropulitrice o pompe ad alta pressione
·irrorare eccessivamente le lastre
·applicare la colla sui tetti ghiacciati o troppo caldi.
·usare il flessibile ·rompere le lastre
·lasciare i dispositivi di protezione individuale sul tetto
·disseminare il materiale sparso nel cantiere
·depositare le lastre in luoghi di transito.
Innanzitutto bisogna predisporre l'allestimento del cantiere dove dovranno essere destinate le diverse aree .Per limitare l'esposizione andranno prese delle precauzioni particolari, durante la rimozione seguire delle procedure specifiche attuate da lavoratori specializzati con patentino, le lastre prima spruzzate con prodotti specifici per impedirne la dispersione e poi imbancalate senza provocarne rottura sono smaltite in discariche autorizzate; la 2M farà tutto ciò e al termine dei lavori vi rilascerà bolla di avvenuto smaltimento.




Opere su lastre in cemento-amianto: " eternit ": sopracoperture

La 2M offre opere di rimozione e smaltimento " eternit " e possibilità di sopracoperture con tecniche di pannelli o vernice incapsulante. E' da segnalare che per effettuare sopracoperture è richiesto oltre al normale piano lavoro di trattamento lastre in "eternit", anche un calcolo statico della struttura del tetto per una valutazione dei pesi, un sopraluogo di accertamento dello stato delle lastre in "eternit", una riedizione di comunicazione da effettuare alla ASL per futuri opere lavorative, inoltre è richiesto un controllo annuale dello stato di copertura; oltre a questi svantaggi vige un solo vantaggio: minor costo per il trattamento degli "eternit"; comunque saremo grati di darvi ogni consiglio e spiegazione senza impegno.




Opere di rimozione di lastre in cemento-amianto: " eternit "; possibile sostituzione

Comunque la rimozione e lo smaltimento sono la principale attività per liberarsi del pericolo amianto, ma poi si deve pensare a un materiale sostitutivo; e data la struttura tecnica dei tetti fatti con lastre in eternit si pone attenzione alla poca pendenza e ai pesi strutturali è soluzioni: lastre coibentate o tipo tegola, lastre in fibro cemento, il posizionamento di tegole standard o coppi.
La 2M offre opere di rimozione e smaltimento eternit e possibilità di sopracoperture con tecniche di pannelli o vernice incapsulante.




Opere di rimozione e smaltimento di amianto in matrice friabile

PERICOLO AMIANTO – RESPIRARE POLVERI DI AMIANTO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
Che differenza c'è tra amianto in matrice compatta e amianto in matrice friabile?
le fibre di un materiale contenente amianto possono essere libere o debolmente legate: amianto in matrice friabile; possono essere fortemente legate in una matrice stabile e solida (come il cemento-amianto o il vinil-amianto): amianto in matrice compatta.
L'amianto in matrice friabile può essere ridotto in polvere con la semplice azione manuale.
E’ stato utilizzato in modo massiccio nel passato per le sue ottime proprietà tecnologiche e per la sua economicità: corde, nastri e guaine per la coibentazione di tubazioni, di cavi elettrici vicini a sorgenti di calore intenso come forni, caldaie, ecc.; tessuti per il confezionamento di tute protettive antifuoco, coperte spegnifiamma, ecc.; carta e cartoni utilizzati come barriere antifiamma, ecc.; pannelli di fibre grezze compresse impiegati per la coibentazione di tubazioni; filtri costruiti con carta di amianto, o semplicemente con polvere compressa, utilizzati nell'industria chimica ed alimentare; dall’impasto con altri materiali si ottenevano l’amianto a spruzzo, come isolante termico nei cicli industriali con alte temperature (es. centrali termiche e termoelettriche, industria chimica, siderurgica, vetraria, ceramica e laterizi, alimentare, distillerie, zuccherifici, fonderie); come isolante termico nei cicli industriali con basse temperature (es. impianti frigoriferi, impianti di condizionamento); come isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici; nel settore dei trasporti per la coibentazione di carrozze ferroviarie, di navi, di autobus, ecc..
Come è possibile accertare se un materiale contiene amianto?
L'accertamento può essere eseguito in base all'aspetto del materiale, all'eventuale marchiatura, alle conoscenze tecniche di chi esegue l'accertamento oppure può essere eseguito da un analisi di laboratorio sul materiale.
l'obbligo di comunicare la presenza dell'amianto:
Ai sensi dell'articolo 12 comma 5 della Legge 257/92, presso le unita' sanitarie locali e' istituito un registro nel quale e' indicata la localizzazione dell'amianto floccato o in matrice friabile presente negli edifici. I proprietari degli immobili devono comunicare alle aziende sanitarie locali i dati relativi alla presenza di tali materiali. Anche l'Ente pubblico deve provvedere all'individuazione della presenza di amianto relativamente alle strutture di propria competenza e presentare l'autonotifica.
Ai fini pratici, i materiali contenenti amianto presenti negli edifici possono essere divisi in tre grandi categorie:
1) materiali che rivestono superfici applicati a spruzzo o a cazzuola;
2) rivestimenti isolanti di tubi e caldaie;
3) una miscellanea di altri materiali comprendente, in particolare, pannelli ad alta densita'
IL PERICOLO MAGGIORE AMIANTO FRIABILE IN AMBIENTE CHIUSO IN MATRICE FRIABILE; ESEMPIO TUBAZIONI E PARTI DI CALDAIE





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